Ogni materiale che viene impiegato in una costruzione si deve adattare al luogo e all'ambiente in cui questa viene realizzata. In molti luoghi la scelta ideale è il sanpietrino.
Impiego ed utilizzo
Le caratteristiche di base e le varie tipologie di utilizzo tra pubblico e privato
I sanpietrini, grazie al tipo di materiale e alle sue caratteristiche, sono da secoli tra i materiali più apprezzati per varie tipologie d'opera.
Sono molto diffusi in Italia, ma praticamente vengono utilizzati in tutto il mondo per le eccellenti caratteristiche che li contraddistinguono.
Una volta venivano lavorati a mano, ma oggi sono realizzati meccanicamente con lastre che ne determinano le caratteristiche.
Ciò dipende principalmente dal progetto e dalle scelte stilistiche, ma segue anche regole architettoniche.
I sanpietrini sono composti di porfido, un materiale naturale al 100%.
I cubetti sono adattati alla situazione. Hanno diversi formati e sono di differenti tipi. Se ne possono trovare ribassati, a testa quadrata ed altri tagli determinati dall'uso della lama che si sceglie per il taglio.
Ogni lato del cubo può differire dagli altri fino a 3 cm. per fini strutturali, ma anche per evitare una visione eccessiva della parte cementizia.
La dimensione e lo spessore differenzia la tipologia di utilizzo. I cubetti più grandi sono più resistenti ai carichi, mentre quelli più piccoli servono principalmente per fini estetici.
Sono utilizzati sia in ambienti pubblici che privati, e ricoprono principalmente la pavimentazione di marciapiedi, strade, piazze, viali e piazzali.
Non a caso sono l'ideale sia per contesti di traffico pedonale, che per il transito di automobili e mezzi più pesanti.
Essendo un materiale antisdrucciolo permettono una maggiore tenuta in caso di pioggia ed altre intemperie.
Il porfido è molto utilizzato per il recupero e la ristrutturazione di casolari ed altri edifici storici o di pregio. Grazie alle sue ottime caratteristiche, viene spesso scelto in molti contesti per impermeabilizzare opere di muratura. Nello specifico vengono utilizzati cubetti di sanpietrini in combinazione con altri materiali lapidei con differenti colorazioni come la trachite grigia.
La sigillazione avviene attraverso diversi metodi come quello classico che prevede di più cemento o come l'uso di sabbia semplice, scelta sicuramente più ecologica.
Vantaggi nell'utilizzo
Versatilità, resistenza e bellezza: un materiale per sempre
Il porfido con il quale è realizzato è un materiale naturale, molto sostenibile. Produrlo produce pochissime emissioni e non rilascia una volta installato gli stessi componenti inquinanti, tipici dell'asfalto e del cemento.
Grazie a questo prodotto, il terreno respira favorendo la corretta areazione in diversi contesti meteorologici.
Uno dei motivi per cui i sanpietrini sono utilizzati da secoli è la loro resistenza agli agenti atmosferici e al carico che riescono a sopportare.
Ad una resistenza eccezionale, si accumulano le altre caratteristiche ovvero la sua versatilità in fase di produzione, che permette maggiore facilità di posa ed adattamento alle necessità strutturali.
Oltre ciò è molto apprezzato per l'estetica che permette di avere pavimentazioni di qualità.
E' un materiale eccelso, che arricchisce gli spazi e valorizza gli ambienti, non necessitando di particolari attenzioni.
Oltre ciò, data la lucentezza dei cubetti, è lo strumento ideale per quei professionisti che vogliono creare giochi di luci ed ombre.
Utilizzare i sanpietrini significa scegliere una soluzione elegante e ricercata, ma al contempo minimalista e sobria.
Si adattano molto bene al terreno, anche a quelli molto irregolari, e ciò lo favorisce in determinati contesti, come quello pubblico, nella scelta dei materiali affinché non vi siano problemi durate la messa in posa.
Per questo ragioni i sanpietrini sono da secoli uno dei componenti edilizi più apprezzati, testimonianza di culture differenti, storia e bellezza.