Da alcuni anni a questa parte una delle principali protagoniste nelle cucine professionali e non solo è senza alcun dubbio l’impastatrice. Questo strumento può essere definito come la macchina alimentare più veloce, che consente di ottenere un impasto uniforme e con una lavorazione pregiata. Essa, infatti, consente, amalgamando diversi ingredienti tra loro, di montare e ottenere un impasto a regola d’arte. Ad oggi esiste una vasta gamma di impastatrici per ogni esigenza, prima di parlarne nello specifico vediamone in breve la storia e lo sviluppo.
Lo strumento di cui non fare più a meno
In Italia l’arrivo e la vera e propria diffusione di questo attrezzo è relativamente recente, infatti è solo a partire dagli anni 2000 che la “cultura dell’impastatrice” si estende non solo tra le grandi aziende e i grandi produttori, ma anche nelle cucine della gente comune. In realtà la sua nascita risale alla prima metà del Ventesimo secolo, quando venne per lo più impiegata nel campo della produzione dolciaria e del pane dalle grandi industrie alimentari, soprattutto in America.
Ma cosa si intende effettivamente quando si parla di impastatrice? Facendo qualche ricerca sul web è possibile vedere che esistono varie tipologie di impastatrici, più o meno costose e per ogni esigenza, ognuna delle quali presenta delle peculiarità ed utilizza un sistema diverso.
Prima di parlare nel dettaglio delle diverse tipologie può risultare utile sapere che la maggior parte dei siti web in cui viene trattato quest’argomento parte, solitamente, da una preliminare suddivisione in due macro categorie: impastatrici industriali-professionali ed impastatrici ad uso domestico.
Proprio a proposito di questa seconda categoria l’elemento di spicco è rappresentato dalla planetaria, come si può apprendere per esempio dalla pagina web di Migliorimpastatrice.it nella quale viene presentata, oltre ad una descrizione accurata delle diverse tipologie di impastatrici, anche una classificazione ed un elenco di criteri utili per individuare la miglior planetaria. Oggi sempre più spesso, infatti, capita a chiunque sia un appassionato di cucina di voler investire sull’acquisto di uno strumento di questo tipo, che consente di avere a disposizione una pluralità di funzioni racchiuse in un unico macchinario.
Vantaggi e caratteristiche funzionali
Tra le caratteristiche da tenere in considerazione per valutare la qualità di un’impastatrice troviamo, in primo luogo, i materiali di cui è composta, solitamente si tratta di alluminio pressofuso e acciaio inossidabile. L’assemblaggio solido e compatto permette ad ogni singola parte di rimanere al suo posto nonostante un utilizzo intensivo e la capacità delle ciotole permette di lavorare grosse quantità di impasto.
Tra le impastatrici professionali si annoverano le seguenti:
- Impastatrice a braccia tuffanti (usata principalmente nel settore della pasticceria, la sua particolarità è costituita dall’avere due braccia meccaniche che imitano il movimento delle braccia umane e impastano perfettamente l’impasto, ossigenandolo e producendo pochissimo calore, evitando problemi durante il processo di lievitazione. Questa impastatrice, proprio per il suo complesso meccanismo, è un macchinario dal costo elevato).
- Impastatrice a spirale (è maggiormente indicata per lavorare impasti corposi e che prevedono lievitazione, per esempio il pane e la pizza. Il prezzo, solitamente, è di molto inferiore rispetto alla precedente tipologia descritta).
- Impastatrice a forcella (prevede lunghi tempi di lavorazione, ingloba buone quantità di ossigeno e riduce al minimo il surriscaldamento dell’impasto).
Per quanto riguarda, invece, gli strumenti utilizzati dai “cuochi amatoriali” la planetaria è, come detto in precedenza, indubbiamente la vincitrice indiscussa.
Quali sono, allora, le caratteristiche distintive che ci permettono di individuare, tra i tanti modelli in commercio, la miglior planetaria? La peculiarità dell’impastatrice planetaria è proprio il movimento planetario. Queste impastatrici, infatti, hanno come dotazione di base tre accessori: la frusta a filo, la foglia e il gancio. Questo tipo di dotazioni consente alla planetaria di lavorare diverse tipologie di impasto. Ecco il motivo per cui sono considerate impastatrici molto versatili.
Il cosiddetto movimento planetario permette, inoltre, alle fruste di raggiungere tutte le parti della ciotola lavorando perfettamente l’impasto al suo interno che risulterà, quindi, liscio e senza grumi. Il grande successo che negli ultimi anni sta riscuotendo l’impastatrice planetaria risiede proprio nella sua versatilità, che permette di realizzare infinite e diversificate preparazioni con un solo macchinario. Soprattutto le più moderne, infatti, permettono di lavorare qualsiasi impasto e, se integrate dai diversi accessori, consentono di tritare, affettare, insaccare, montare e tanto altro ancora.
Insomma, nella ricerca della miglior planetaria che soddisfi tutte le esigenze del richiedente, ci si preoccupa sempre di assicurarsi della sua effettiva validità e funzionalità. Per questo motivo la scelta più saggia sarebbe non soffermarsi solo sul primo modello che si trova o che viene consigliato, ma consultare attentamente le schede tecniche di più prodotti per avere un’idea più chiara di questo strumento che è in grado di rivoluzionare il modo di fare cucina e pasticceria dei più appassionati.